Alberto Alessi
«Per la verità a tutt’oggi non sono ancora convinto che si possa dare del design una definizione universalmente valida - dice Alberto Alessi - io stesso, aggiunge, sono stato attratto da visioni molto diverse e addirittura in contraddizione tra loro. Come imprenditore di quello che uso chiamare un “laboratorio di ricerca nel campo delle arti applicate”, l’approccio che ho sempre sostenuto è quello tipico delle Fabbriche del Design Italiano. L’esperienza infatti mi ha insegnato che le persone si servono degli oggetti per tentare di soddisfare un profondo desiderio nascosto di arte e di poesia; un bisogno che emerge prepotentemente dalla società (e dal mercato), ma che l’industria di produzione di grande serie sembra non aver ancora ben capito. Per le Fabbriche estetiche il design è invece un’autentica missione, un’attività che si è gradualmente allontanata dal significato di semplice progetto formale di un oggetto per divenire una sorta di filosofia generale che sta alla base di tutta la pratica aziendale. Il design è per noi una disciplina creativa globale di matrice artistica e poetica: una delle forme d’arte più tipiche dell’epoca che stiamo vivendo».
Luca De Biase
"Il design è il punto
d'incontro tra il passato e il futuro di un prodotto, tra le sue cause e
le sue conseguenze. Il cattivo design si concentra sulle cause:
pensando solo alle strutture storiche e produttive che lo motivano. Il
buon design conosce le sue conseguenze. Fa prodotti capaci di parlare di
se stessi: di informare sulle loro funzioni previste e addirittura di
ispirare funzioni impreviste. Arriva a trasformare il prodotto in un
fenomeno sociale dall'impatto superiore alle aspettative di chi lo ha
fabbricato.
Il design è progetto: guarda all'esperienza già fatta quanto all'esperienza che ancora si deve fare: per questo è il momento innovativo per eccellenza. E' progetto pensato a tutto tondo, dalla ragione industriale all'emozione estetica e alla ragionevolezza funzionale.
Il design è il punto d'incontro tra visione, tecnologia e creatività. E si va caricando di responsabilità. Non è più solo un mestiere. E' l'attivazione interdisciplinare di sensibilità e capacità. E non è più solo un sostegno alla competitività delle imprese. Comprese le italiane, spesso eccellenti. Se riesce, è una risposta alla domanda, non del mercato ma della società: la domanda di senso."
Il design è progetto: guarda all'esperienza già fatta quanto all'esperienza che ancora si deve fare: per questo è il momento innovativo per eccellenza. E' progetto pensato a tutto tondo, dalla ragione industriale all'emozione estetica e alla ragionevolezza funzionale.
Il design è il punto d'incontro tra visione, tecnologia e creatività. E si va caricando di responsabilità. Non è più solo un mestiere. E' l'attivazione interdisciplinare di sensibilità e capacità. E non è più solo un sostegno alla competitività delle imprese. Comprese le italiane, spesso eccellenti. Se riesce, è una risposta alla domanda, non del mercato ma della società: la domanda di senso."
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